19 aprile
Brunone di Dagsburg nasce in Alsazia nel 1002. Discendeva da grandi vassalli. Sin da piccolo frequentò scuole praticate da allievi appartenenti alla nobiltà. A diciotto anni divenne canonico di Saint Etienne e a 22 anni diacono. Il 9 settembre del 1026 venne consacrato vescovo di Toul dall’imperatore Corrado II e il suo episcopato durerà 25 anni.
Diede un forte impulso alla vita monastica, riformando, approvando e incoraggiando la fondazione di monasteri in varie località della diocesi. Fu consigliere degli imperatori Corrado II ed Enrico III.
Alla morte di papa Damaso II l’imperatore Enrico III lo volle al soglio pontificio che accettò con la condizione che il clero e il popolo romano approvassero la sua elezione trasformando, così, questa elezione arbitraria, in una elezione quasi regolare. Dopo aver celebrato il Natale a Toul, andò a Roma in abito da pellegrino e a piedi nudi. Accolto nella Città fu intronizzato il 12 febbraio 1049 prendendo il nome di Leone IX, aveva 47 anni. Dopo due mesi, senza consultare l’imperatore, convocò un Sinodo a Roma e fu intransigente con i vescovi che aderivano all’eresia simoniaca sostituendone parecchi. Intraprese numerosi viaggi per tenere concili, sinodi e assemblee, le cui decisioni avevano un’importanza maggiore rispetto a quelle di Roma. Scomunicò Michele Cerulario che creò lo scisma della Chiesa Greca dalla Latina.

Nel maggio del 1053 affrontò, come sorano di Benevento, città concessagli dall’imperatore, in uno scontro militare, i Normanni che volevano ampliare il loro. Fu fatto prigioniero a Benevento per oltre otto mesi. Liberato, ma ormai malato e moribondo giunse a Roma e, il 19 aprile del 1054 dopo 5 anni di pontificato, morì in una casa vicino San Pietro e tutt’ora il suo corpo è all’interno della basilica di San Pietro. Nel 1762 la città di Benevento lo elesse suo patrono.