01 aprile
Lodovico Tommaso Maria Giuseppe Pavoni nasce l’11 novembre del 1784 a Brescia da una nobile famiglia. Venne battezzato due giorni dopo la sua nascita e, contrariamente a quanto accadeva, fu ammesso alla Prima Comunione a 11 anni. Viveva secondo le abitudini del suo rango e presto si accorse delle condizioni dei figli dei contadini. Cominciò, così, ad istruirli negli elementi base della cultura e del catechismo e spesso lasciava anche qualche aiuto economico.

Capì che la sua vocazione era il sacerdozio e si dedicò allo studio della filosofia e della teologia guidato dal domenicano padre Domenico Ferrari. Il 21 febbraio 1807, venne consacrato sacerdote nella chiesa di San Pietro in Oliveto dal vescovo di Bergamo, monsignor Giovanni Paolo Dolfin perché la sede vescovile di Brescia era vacante. Solamente un anno dopo l città avrà il suo vescovo nel monsignor Gabrio Maria Nava. Il nuovo vescovo chiese a don Lodovico di diventare suo segretario senza, però, abbandonare i suoi ragazzi tanto che preso dai suoi impegni a volte era il suo vescovo che gli ordinava di andare dai suoi ragazzi nel suo oratorio, il primo della città. Don Lodovico era attratto dal servizio per i giovani abbandonati e capì che, quando iniziavano a lavorare, finivano spesso con l’abbandonare gli insegnamenti impartiti.
Per questo motivo fondò l’Istituto San Barnaba dove gli orfani o i figli trascurati potessero essere gratuitamente raccolti, mantenuti, educati cristianamente e avviarli alle varie attività. All’istituto seguì, nel 1824, la prima scuola tipografica d’Italia. Ai ragazzi don Lonardo offriva vari profili professionali: tipografo, legatore di libri, cartolaio, fabbro ferraio, falegname, argentiere, intagliatore, tornitore, calzolaio e sarto. Il padre pensava a come dare continuità alla sua opera così cominciò ad istruire i suoi primi collaboratori per trarre una nuova famiglia religiosa. L’11 agosto del 1847, il Vicario generale della diocesi bresciana eresse canonicamente la Congregazione dei Figli di Maria, oggi Figli di Maria Immacolata Pavoniani. Don Lodovico professò i consigli evangelici l’8 dicembre e, dopo la celebrazione della Messa, accolse la professione religiosa dei suoi primi religiosi: due sacerdoti, due chierici e tre laici. Due anni dopo, durante i combattimenti delle dieci giornate di Brescia causati dai moti per l’indipendenza italiana, padre Lodovico portò in salvo sotto la pioggia i suoi giovani sulla collina del Calvario presso Saiano, dove già aveva istituito la loro colonia estiva.
A causa di quello strapazzo si ammalò e morì la domenica delle Palme, il 1° aprile, a 64 anni. Venne beatificato il 14 aprile del 2002 da san Giovanni Paolo II e canonizzato da papa Francesco il 16 ottobre del 2016. I suoi resti mortali riposano dal 27 ottobre 2002 nella chiesa di Santa Maria Immacolata in Brescia.