24 marzo
Óscar Arnulfo Romero nasce il 15 marzo del 1917 a Ciudad Barrios da una famiglia borghese e cristiana. Terzo di otto figli, venne battezzato l’11 maggio del 1919. Dalla madre imparò l’Angelus e la recita del Rosario. Terminata la scuola, a dodici anni divenne apprendista falegname. La sua propensione allo studio e la sua intensa preghiera non sfuggirono al suo sindaco che lo aiutò negli studi in vista del sacerdozio. Ordinato sacerdote rientrerà nella sua patria come parroco. Dopo diversi incarichi diocesani a lui affidati, divenne vescovo titolare di San Salvador.

La speranza del governo era che, col nuovo titolo, la sua pastorale “spiritualizzata” potesse essere disinteressata ad ogni evento politico. Rifiutò doni costosi e non si presentò alla cerimonia di insediamento del dittatore. Preferiva i poveri. Di fronte agli squadroni della morte che uccidevano i contadini e alle ingiustizie che il dittatore imponeva pensò fosse necessaria una Commissione per la difesa dei diritti umani. Le sue messe cominciarono a diventare affollatissime; memorabili le sue denunce contro i crimini di stato.
Il 23 marzo del 1980 nella sua omelia in cattedrale gridò: «Nel nome di Dio e del popolo che soffre vi supplico, vi prego, e in nome di Dio vi ordino, cessi repressione!». Fu la sua ultima predica! Il giorno dopo, nel tardo pomeriggio, un sicario si intrufolò nella cappella dell’ospedale della Divina Provvidenza di San Salvador e nel momento dell’offertorio, mentre Romero stava alzando il calice, gli sparò al cuore. Aveva appena detto: «Che questo corpo immolato e questo sangue sacrificato per gli uomini ci spinga a dare anche il nostro corpo e il nostro sangue al dolore e alla sofferenza come Cristo; non per noi stessi ma per dare al nostro popolo frutti di giustizia e di pace». Il 3 febbraio 2015 papa Francesco autorizzò la promulgazione del decreto che ufficializzava il suo martirio e lo stesso pontefice lo canonizzò il 14 ottobre del 2018 in piazza San Pietro in Roma. La sua festa è il 24 marzo, giorno della sua nascita al Cielo Questa data, dal 1992, è la data in cui ricorre la Giornata di preghiera e digiuno per i missionari martiri.