23 gennaio
Secondo un racconto della passione di Sant’Agnese, Emerenziana era nel corteo funebre della giovane martire Agnese. Una violenta e improvvisa aggressione da parte dei pagani, disperse i cristiani che erano con lei ma, Emerenziana, rimproverò gli assalitori che la uccisero a colpi di pietra.
I genitori di sant’Agnese presero il suo corpo e lo seppellirono vicino al luogo di sepoltura della figlia.
La commemorazione liturgica di santa Emerenziana è due giorni dopo la festa di sant’Agnese.

Il suo nome è presente in un gruppo di martiri del Coemeterium Maius sulla Via Nomentana e in un’epigrafe proveniente dallo stesso cimitero.
Sul sepolcro della martire venne eretta una chiesa che poi venne restaurata da Adriano I tra il 772 e il 795. Le reliquie di Emerenziana vennero poi trasferite nel sec. IX nella basilica di S. Agnese e vennero collocate in una cassa d’argento, voluta da papa Paolo V nel 1615, che fu collocata sotto l’altare maggiore.