10 gennaio
Sant’Aldo eremita visse intorno all’VIII sec., in epoca longobarda.
Le stesse origini del suo nome sono longobarde, ald significa in longobardo vecchio, saggio, che poi divenne alt per i germanici e old per gli anglosassoni e, inoltre, lo si trova sia nell’agiografia redatta dai gesuiti belgi detti Bollandisti, redatta nell’VIII sec. sia nel Martirologio dell’Ordine benedettino. Questo fa presupporre il suo legame con il monastero benedettino di Bobbio fondato da San Colombano nel 614.

Secondo la tradizione l’eremita Aldo era un carbonaio, un’attività che si sposava con la tradizione dei monaci irlandesi di San Colombano che potevano seguire la regola del Santo sia vivendo vita comunitaria sia vita eremitica. Ogni monaco costruiva la sua cella vivendoci da solo e poi, condivideva alcuni momenti comunitari e si dedicava, durante il giorno, ad un’occupazione o un mestiere.
Dopo la sua morte(data sconosciuta) venne eretto un oratorio dedicato a suo nome, documentato nell’VIII secolo, che raccolse le spoglie del santo per un lungo periodo. Successivamente il suo corpo venne traslato dalla cappella di San Colombano alla basilica di San Michele a Pavia.