È l’Immacolata Concezione, il dogma che di lei dice: “la beatissima Vergine Maria fu preservata, per particolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento e ciò deve pertanto essere oggetto di fede certa ed immutabile per tutti i fedeli”.

Fu Pio IX nel 1854 a scrivere nella bolla “Ineffabilis Deus” quest’antica tradizione cristiana risalente al VI secolo.
Ed è dal 1953 che a Roma, in Piazza di Spagna, si perpetua la tradizione di porre su uno dei monumenti più noti, una colonna di marmo che sorregge una statua di bronzo raffigurante la Madonna, una ghirlanda di fiori sul braccio della Vergine, a memoria di quell’8 dicembre 1857. In quella data, come oggi, furono i vigili del fuoco a salire in cima al monumento ad omaggiare la Vergine Immacolata.
Da 8 anni, dall’inizio cioè del suo pontificato e come chi lo ha preceduto, anche Papa Francesco adempie con amore e devozione a questa tradizione.
Solo la pandemia ha avuto l’audacia di cambiare questa sana consuetudine, trasformando in forma privata e alle prime ore del mattino, quel rito che di solito si svolgeva alla presenza di tanti romani e di tanti fedeli nel pomeriggio dell’8 dicembre.

Che possa Maria proteggere tutti sotto il suo manto, ora e negli anni a venire.