Una cosa è certa: nel 2023 a Lisbona in occasione della 38esima (XXXVIII) Giornata Mondiale della Gioventù i giovani saranno tutti in piedi!

Questo perché l’invito di Cristo, oggi come più di 2000 anni fa per Paolo, è stato accolto per una missione ben precisa: testimoniare!
A spronare i giovani in questi ultimi anni è stato Papa Francesco, con i vari messaggi inviati nelle giornate diocesane della gioventù. Da “Giovane, dico a te, alzati!”, era il 2020, a quest’ultimo: “Alzati! Ti costituisco testimone di quel che hai visto!” da celebrare nella prossima domenica di Cristo Re.
Ed è a partire da questa data che i giovani percorreranno le nuove vie di Damasco quando incontreranno altri giovani, vicini e lontani.
È la nuova Damasco che illumineranno quando sarà il riflesso della luce di Cristo ad irradiare i loro volti.
Ed è nella futura Damasco che vivranno da missionari perché avranno scelto di non piangersi addosso, perché avranno capito (grazie a Papa Francesco) di non aver bisogno di tante preparazioni per andare ad annunciare la Bella Notizia, né di lezioni o istruzioni.
Avranno bisogno soltanto di alzarsi e mettersi in cammino… per testimoniare l’esperienza di cieco che ha incontrato la luce, l’amore e il rispetto, la giustizia in ogni campo, il coraggio…la Speranza, con uno sguardo nuovo. Perché ogni cristiano è TESTIMONE nella misura in cui si è incontrato con l’amore di Dio in Cristo Gesù. (Evangelii Gaudium, 120).
Appuntamento a mercoledì 17 novembre ore 10.30 con “La parola a Francesco e ai giovani”, protagonisti delle Giornate Mondiali della Gioventù.
PadrePioTv