La devozione a Maria ha espresso, nel corso di duemila anni di storia cristiana, le preghiere più accorate, i trattati spirituali dei grandi santi, i santuari più visitati del mondo: sembra quasi blasfemo far risalire una manifestazione storica antichissima come il Palio di Siena ad una di queste forme di devozione mariana. A Siena nel medioevo si svolgevano giochi e corse per la città con l’uso di cavalli, asini e tori ma dal 1656 abbiamo notizie certe sul Palio così come si corre ancora oggi. Alla fine del Cinquecento, durante l’occupazione spagnola della città, un soldato volle sparare alla statua della Madonna che era stata posta tre secoli prima in un tabernacolo da santa Caterina da Siena, nella piazza dove aveva abitato Provenzano Salvani, un nobile senese. Ma il soldato restò ucciso dall’esplosione del suo archibugio. Era il 2 luglio e questo fu visto come un segno dalla popolazione che dedicò un Palio ogni anno a quella data: ecco perché il 2 luglio è il giorno del Palio della Madonna di Provenzano, che divenne la patrona della città e a cui fu in seguito dedicata una basilica. Dal 1700 si cominciò a correre il Palio nella solennità dell’Assunzione di Maria, quasi a esprimere, con ancor più solennità e gioia, l’amore del popolo di Siena per la Santa Vergine. Nonostante i mezzi di comunicazione nazionale presentino solo l’aspetto ludico, tradizionale e culturale di questo evento, è fondamentale invece la dimensione religiosa che i Senesi vivono ed esprimono: dagli aspetti più semplice e genuini, come la benedizione del cavallo nella chiesa in cui ognuna delle 17 contrade si riunisce e custodisce, fino all’esplosione di gioia della contrada vincitrice che, subito dopo la conquista del Cencio, il pezzo di stoffa disegnato o ricamato (pallium in latino, da cui Palio), si dirige in trionfo al Duomo per il ringraziamento e il canto dell’inno
“Maria Mater Gratiae”: Maria Madre di Grazie/ Madre di Misericordia/ proteggici dal nemico/ e nell’ora della morte facci risorgere/ Gesù sia gloria a te/ che sei nato dalla Vergine/ insieme al Padre e allo Spirito Santo/ nei secoli in eterno.