«Il venerdì santo appartiene alla liturgia anche se non c’è la celebrazione della santa messa. Noi abbiamo un corredo di celebrazioni, di riti che sono straordinari, appartengono alla tradizione della Chiesa ma hanno la loro radice nell’insegnamento del Vangelo. Al centro c’è la celebrazione dell’Eucarestia. Il venerdì santo noi non celebriamo l’Eucarestia. Questo non vuol dire che non siamo cristiani, che non facciamo opere di carità o non viviamo il Vangelo». Questo un passaggio della riflessione di fra Luciano Lotti, teologo e segretario generale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio, durante la diretta del venerdì santo che ha introdotto le lodi mattutine.
«Utilizzando una metafora originale – ha proseguito il confratello di Padre Pio – i sacramenti sono l’autostrada, il modo migliore per raggiungere il Signore ma restano dei mezzi efficaci della grazia, come ci insegna il catechismo. Ma la grazia è qualcosa di più dei sacramenti, la grazia ci viene da Dio. E quindi il venerdì santo anche se non c’è la celebrazione c’è la grazia di Dio che opera in noi. Il questo tempo di disagio la grazia di Dio comunque opera in noi».