“Il tema prevede l’attenzione al nostro essere credenti e al nostro vivere questo conformarci a Cristo, questo partecipare al suo mistero attraverso la liturgia, i riti e la preghiera”. Con queste parole ha esordito don Alfredo Di Stefano, segretario del Centro Azione Liturgica ai microfoni di Radio Padre Pio per presentare la 59° Settimana Liturgica Nazionale che si svolgerà a Palermo dal 25 al 29 agosto. “Celebrare per avere parte al Mistero di Cristo. La partecipazione alla Liturgia”, sarà questo il tema che permetterà a tutti i convegnisti di riflettere e di rinnovare il modo di partecipare alla liturgia.
“ Celebrare per avere parte al Mistero di Cristo. La partecipazione alla Liturgia” è un tema molto stimolante, soprattutto in un momento storico in cui esiste una particolare attenzione alla celebrazione liturgica, dopo il motu proprio di Benedetto XVI sulla possibilità di utilizzare il Messale in latino del 1962?
Il partecipare apre orizzonti molto diversi a situazioni, luoghi e persone. Per questo il motu proprio è una possibilità che viene data, ma c’è ne sono anche altre con cui bisogna confrontarsi. La situazione italiana poi investe anche su dimensioni antropologiche, teologiche, storiche … e quindi l’attenzione un po’ a questo sentire che le modalità diverse arricchiscono la partecipazione di ciascuno, delle comunità e dei gruppi al mistero di Cristo. Io sono sempre per questa reazione positiva ad ogni possibilità che viene data perché coglie esigenze e bisogni diversi e personali. Ma, tutti questi bisogni ed esigenze, vanno confrontati con il senso del celebrare. La ricchezza delle relazioni che verranno presentati nel corso del convegno ci metteranno in guardia anche da quelle che potrebbero essere alcuni limiti del nostro partecipare alla liturgia. E’ fondamentale riscoprire il senso e la consapevolezza di ciò che celebriamo.
Al centro della riflessione, quindi, ci sarà l’attualità della Sacrosanctum Concilium, la costituzione conciliare promulgata il 4 dicembre 1963, affinché i fedeli non assistano più da estranei o semplici spettatori a questo mistero di fede, ma partecipino all’azione sacra consapevolmente e attivamente…
Direi proprio di sì… con tutta la sua persona, con tutta la sua realtà, con tutta la sua intelligenza, con tutto il suo cuore. Direi che questo è un aspetto fondamentale perché ricorda a ciascuno di noi che quel celebrare il mistero di Cristo richiede la pienezza di noi stessi e quindi anche le modalità di quello che ci appartiene. I segni con cui l’uomo esprime la propria lode a Dio, sono segni della storia dell’uomo.
Credo che valorizzare questi segni sia importante. Dargli un senso, interpretarli… Sentire questa chiamata a partecipare con tutto se stessi rappresenta qualcosa di nuovo e fondamentale…e da una dimensione vitale a questo nostro essere cristiani.
Concretamente cosa si richiede ai fedeli per una partecipazione piena alla liturgia? Quali sono, secondo lei, gli ostacoli che impediscono o rendono difficile una vera partecipazione alla liturgia?
Credo che il primo ostacolo sia la consapevolezza che tutti i battezzati, tutti i credenti sono chiamati a sentirsi parte di questo ministero in una ministerialità diversificata. Nell’Antico Testamento Dio dice: “Voi sarete il mio popolo”. Noi oggi siamo le comunità che vivono nel tempio del Signore Risorto ma con quale esperienza noi prendiamo parte a questo mistero? La prima realtà è sentire questa chiamata. Il mistero di cristo non è solo un mistero da adorare o contemplare, ma è una realtà che potrà cambiare le prospettive della nostra vita. In questo caso non è coinvolta solo la nostra fede, la speranza e la nostra conversione. Per questo motivo ci lasceremo guidare dalla Parola di Dio capace di determinare le condizioni perché uno possa ascoltare questa chiamata alla partecipazione. Ma ricordiamoci che nelle nostre comunità abbiamo soggetti ed esperienze diverse per cui verranno affrontati vari aspetti della partecipazione alla liturgia: il ruolo della famiglia e l’iniziazione cristiana dei figli, il ruolo della donna nella liturgia; la musica e l’importanza del canto; la partecipazione dei fanciulli alla celebrazione eucaristica e tanti altre tematiche per riflettere e confrontarsi.
Un argomento di attualità che verrà presentato e discusso dai noti liturgisti…
La Parola di Dio e l’Eucarestia saranno al centro di tutta la settimana. Apriremo i lavori lunedì 25 agosto con una solenne celebrazione eucaristica presieduta da S. Ecc, Mons. Paolo Romeo. Ad arricchire i vari momenti dedicati alla riflessione, preghiera e condivisione saranno con noi S. Ecc. Mons. Luca Brandolini, Vescovo di Sora-Aquino-Pontecorvo e Presidente Centro Azione Liturgica; S.Ecc. Mons. Felice Di Molfetta, Presidente Commissione CEI per la Liturgia; S.Ecc. Mons. Salvatore Pappalardo, Vescovo di Nicosia, Delegato Regionale per la Liturgia; Mons. Piero Marini,Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici internazionali. Padre Enzo Bianchi Priore della comunità monastica di Bose; S.Ecc. Mons. Salvatore Di Cristina,Arcivescovo di Monreale; S.Em. Card. Crescenzio Sepe,
Arcivescovo Metropolita di Napoli; Mons. Crispino Valenziano, Docente del Pontificio Ateneo S. Anselmo; Don Giuliano Zanchi,Direttore Museo Diocesano, Bergamo;
S.E. Mons. Sotir Ferrara, Eparca Piana degli Albanesi; la Prof.ssa Silvana Manfredi, Docente, Vice Preside Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, Palermo;
Prof. Pietro Sorci, ofm,Docente, Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia; Prof.ssa Rita Di Pasquale, Docente, Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia; Prof. Andrea Grillo, Docente, Pontificio Ateneo S. Anselmo, Roma; e tanti altri…
I lavori della 59° Settimana Liturgica Nazionale si concluderanno con una solenne concelebrazione presso la Chiesa di S. Giuseppe ai Teatini venerdì 29 agosto. Ma non mancheranno momenti dedicati alla cultura, allo spettacolo e alla visita di alcuni dei luoghi più significativi della città. Ricordo per tanto che nella serata di martedì , 26 presso la Chiesa di S. Maria degli Angeli “La Gancia”, sarà presentato un Concerto d’organo e giovedì 28 sarà realizzato un spettacolo in memoria di don Pino Puglisi. Il bello di tutta la settimana sarà questa fraternità, questa condivisione di gioia che si esprime nel nostro essere Chiesa.
Per iscrizioni ed info: www.centroazioneliturgica.it