“…penso che questa iniziativa vada a toccare un esigenza, una sensibilità che è molto diffusa ossia voler conoscere, approfondire e gustare un po’ di più la Parola di Dio.” Con queste parole don Domenico Soliman,direttore artistico e ospite ai microfoni di Radio Padre Pio ha presentato il Festival Biblico che prenderà il via il 29 maggio a Vicenza e in altre località venete. La quarta edizione ha come tema “Dimorare nelle scritture”. L’appuntamento sarà aperto da monsignor Gianfranco Ravasi.
Don Domenico, cosa significa “dimorare nelle scritture? Il tema della dimora, che caratterizza questa edizione del Festival, richiama innumerevoli suggestioni. A partire dal primo sconvolgente annuncio evangelico che mette questa parola al centro dell’esperienza biblica: “E il verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”. La dimora non è solo il tempio, la Chiesa domestica delle prime comunità cristiane, ma può essere la tenda, può essere così la nostra stessa vita. Se noi pensiamo all’incarnazione come dimora penso che cogliamo lo spessore del tema di quest’anno. E’ Dio che nel Figlio prende dimora… la dimora è quindi la nostra carne, la nostra vita, la nostra storia, l’umanità… Conoscere la scrittura significa conoscere Gesù ossia avere la possibilità di leggere e rileggere la nostra vita da un altro punto di vista , quello Dio. Dio è il nostro creatore, Dio ama tanto l’umanità… ama tanto da mandarci il suo Figlio che continua ad amarci e a seguire la sua Chiesa e l’umanità intera.
L’incontro, che si svolgerà in Piazza dei Signori, richiamerà a Vicenza personalità molto diverse, da celebri architetti come Botta, Portoghesi, La Cecla, a grandi teologi e biblisti ad economisti, storici dell’arte, uomini di fede cattolica, greco-ortodossa e ebraica, laici e tanti altri ….Tutto in un percorso che si articolerà in una fitta successione di eventi che si svilupperanno sino al 2 giugno? Esatto! Sono cinque giorni intensi in cui si alternano numerose proposte, nel corso del quale il Festival Biblico proporrà incontri e conferenze, mostre, concerti, spettacoli, convegni, presentazioni di libri, cineforum… Ad aprire ufficialmente il Festival sarà, com’è ormai tradizione, monsignor Gianfranco Ravasi che quest’anno colloquierà con un grande architetto, Mario Botta intorno al tema del Festival “Dimorare nelle Scritture.Ero come architetto”.Tra gli spettacoli, “Il Poema della Croce”, serata di musica e poesia con Alda Merini e Giovanni Nuti, Gli Aperitivi Biblici di quest’anno vedranno come protagonisti il Conservatorio di musica “A. Pedrollo” di Vicenza, in collaborazione con l’Istituto
“Magnificat” di Gerusalemme, con canti della tradizione ebraica e palestinese. Intorno alla Bibbia, anche la gastronomia con indagini, condotte da esperti, sulla “cucina” raccontata nel Libro dei Libri, con tanto di degustazione
La musica sarà, quindi, uno dei principali protagonisti del Festival: molte le proposte, rivolte anche ad un pubblico esigente, che si muoveranno tra classica e canto liturgico, repertori folk e rock, musica etnica e spiritual…. La musica animerà la manifestazione nella forma di concerti veri e propri, ma anche attraverso molteplici occasioni in cui la melodia e il canto faranno da “colonna sonora” alla letturadi testi sacri e poetici, dialoghi teatrali e momenti di degustazione, intrecciandosi così con il percorso del Festival dedicato alla gastronomia. Appuntamento di rilievo, inserito nel cartellone del Festival ma anche anteprima della XVII Edizione delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico, sarà “Viaggio in Italia. Seconda tappa: Roma” con protagonista un’accoppiata imperdibile: Bruno Canino, al pianoforte e Sonig Tchakerian al violino. Ricca anche la partecipazione di formazioni corali. Ci sarà spazio anche per l’originale itinerario etnico con un viaggio attraverso ritmi e suoni di numerosi strumenti a fiato provenienti da diverse parti del mondo; Il viaggio farà anche tappa nel Mediterraneo con le melodie dei gruppi che parteciperanno alla Notte Biblica. Infatti,l’appuntamento “lungo tutta una notte” è tra le molte novità del Festival. Questo perché si vuole offrire anche al pubblico più giovane e nottambulo un modo diverso di stare insieme. La notte sarà inaugurata da Eugenio Bennato e la Taranta Power: un concerto dal sapore mediterraneo per esplorare il folklore ed i ritmi di quell’area geografica che ha dato origine alla Bibbia ed ha saputo diventare “dimora di culture”.
E’ riservato anche uno spazio ai bambini… Non potevamo escluderli da questa grande festa…Bambini e ragazzi, armati di colori e pennelli, diventeranno protagonisti della storia grazie al disegno sulla Bibbia più lungo del mondo, che verrà realizzato su una bobina di carta lunga un chilometro. Gruppi, scuole, famiglie…. tutti possono partecipare al disegno che illustrerà le dimore di Dio di ieri e di oggi… E poi ancora stands dove i monasteri italiani e le cooperative del commercio equo e solidale offriranno i loro prodotti. Un’occasione da non perdere, per piccoli e grandi, e da vivere insieme intorno ad un libro che parla di gioia, speranza, condivisione: il libro della Parola di Dio. Un libro intorno al quale ruota il senso, il significato e le finalità della quarta edizione del Festival biblico.
Per info: www.festivalbiblico.it