In occasione della 7° Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne del prossimo 25 novembre 2006, la Fondazione Pangea Onlus organizza, insieme al Comune di Torino una grande manifestazione come ci conferma Luca Lo Presti, Presidente della Fondazione Pangea Onlus ai microfoni di Radio Padre Pio: “Un punto di ritrovo quello di Torino. Un punto importante quello che andremo a presentare. Un bellissimo titolo: “Aiuta la donna a non chiedere più aiuto”. Un punto di ritrovo, un punto di confronto, un punto di festa in piazza…“
Una grande manifestazione che avrà come obiettivi principali sia quello di sensibilizzare il pubblico sulla tematica della tutela dei diritti delle donne, sia di raccogliere fondi per un progetto particolare…“Un progetto rappresenta un punto di partenza molto importante per poter ricominciare e ridonare dignità e futuro a chi non l’ha mai avuta. Il progetto che stiamo seguendo è il Progetto Jamila in Afghanistan. Ma perché proprio il progetto in Afghanistan? Intanto perché la Fondazione è da tre anni che lavora lì con ottimi risultati. Ma soprattutto perché rimane sempre una grande scommessa e un punto di partenza molto difficile per le donne che ancora oggi sono delle sconosciute nel loro essere. Quindi dimostrando che in situazioni veramente estremi, in situazioni a rischio per le donne che decidono di giocarsi questa scommessa si può ricominciare a vivere. Noi tutti siamo convinti che ogni luogo racchiude delle potenzialità perché la problematica della violenza venga eliminata. A tale proposito, fino al 28 novembre è possibile contribuire con 1 euro al progetto, inviando un SMS al numero 48581 da tutti i cellulari Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia o con 2 euro chiamando il 48581 da rete fissa Telecom Italia”.
La violenza contro le donne è un fenomeno mondiale, che tocca le donne senza distinzione di razza, cultura, origine sociale, etc.. Una giornata che mette al centro di tutto la dignità e il rispetto per la donna aiuterà tutti a riflettere sui dati che quotidianamente vengono confermati da notizie come una donna su tre, nel mondo è stata picchiata, abusata o stuprata…ed è un fenomeno per lo più sommerso e di cui si parla poco… E’ solo questione di capire qual è la declinazione che si avvicina a noi. E’ vero che se aprliamo di Afganistan stiamo parlando di situazioni estremi, stiamo immaginando proprie forme di disconoscimento, cioè di non riconoscimento delle donne come esseri umani, del non riconoscimento delle donne come persone facenti parte della comunità e della società. In Italia, per esempio a casa nostra la declinazione di violenza sulle donne è ben differente perché apparentemente, e sottolineo apparentemente, le donne sono libere di fare, parlare, lavorare, divertirsi…ed ecco che la violenza si cela sotto diversissimi aspetti che possono passare attraverso le forme più subdoli…basta uno sguardo per fare violenza, una parola, uno disconoscimento sociale in contesti amichevoli. Immaginiamo ad esempio di escludere da una conversazione una donna semplicemente perché è donna piuttosto che riconoscergli un ruolo all’interno dell’ufficio o di impedirgli in determinati locali, non per legge, ma perché non è uso. Tantissime sono le forme di violenza sulle donne…Per non parlare della violenza fisica che tutt’oggi rappresenta un problema enorme…. Ci sono storie allucinanti che finiscono sul giornale perché sono state denunciate…Ma provate a immaginare tutte quelle storie che restano chiuse nel proprio dolore, silenzio, paura…rappresentano dei numeri spaventosi: violenza in casa, a scuola, sul lavoro…non pensiamo che sia un problema lontano da noi…
A Torino sarà organizzato un convegno che approfondirà il tema della violenza sulle donne, con presenza di esperti di altre associazioni italiane e stranieri. Come è stato strutturato?
La manifestazione sarà declinata in due momenti diversi. Prende il via a Torino il 24 novembre con un convegno dal titolo: “Perché la violenza di genere è sempre di attualità? Dal macro al micro il caso Afganistan”, un’occasione per fare il punto e approfondire la questione della violenza contro le donne con l’intervento di esperte del CIRSDE, il Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne di Torino, delle associazioni che appartengono al Coordinamento Cittadino contro la Violenza alle Donne, del Gruppo Maschile Plurale e di esponenti del mondo giuridico. Nel pomeriggio il dibattito si focalizzerà sulla situazione della violenza contro le donne in Afganistan, con le rappresentanti di UNODOC (Agenzia delle nazioni Unite contro la Droga e il Crimine), UNIFEM (Fondo delle Nazioni Unite per lo Sviluppo delle Donne, dell’Associazione afgana donne giuriste e avvocati, di HAWCA (Humanitariam Assistance for Women and Children of Afganistan) e Pangea. Ci saranno poi numerosi punti stella in piazze eportici della città che verranno animati da artisti di strada, musicisti, ballerini, attori, scrittori che incontrando il pubblico si esprimeranno sulla tematica della violenza sulle Donne. Un appuntamento da non perdere per riflettere tutti insieme e per dire basta alla violenza contro le donne”.
Info e dettagli su orari e protagonisti:
www.pangeaonlus.org