Padre Pio e l’Eucaristia, questo è il tema scelto in occasione del Convegno Nazionale dei Direttori Spirituali e dei Capi Gruppo dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio che si aprirà domani mercoledì 6 luglio a San Giovanni Rotondo. Sulle frequenze di Radio Padre Pio abbiamo ospitato padre Giovanni Salonia, Superiore del Convento dei cappuccini di Modica (Rg) il quale ci ha anticipato alcuni passaggi della sua relazione che presenterà durante il Convegno.
Padre Giovanni, lei giovedì mattina presenterà la sua relazione a tutti i convegnisti dal tema: l’Eucaristia nella vita di Padre Pio, sorgente ed epifania di comunione con i fratelli. Possiamo anticiparne qualche passaggio?
E’ un tema che sento particolarmente avendo avuto la fortuna di partecipare all’Eucaristia presieduta da Padre Pio. I primi giorni del mese di luglio del 1962, prima di entrare in noviziato, mi recai a San Giovanni Rotondo per un momento di riflessione e preghiera. Ebbi la fortuna di partecipare alla messa del mattino presto celebrata da Padre Pio e mi resi conto personalmente che realmente si coglieva l’intensità con cui l’umile frate celebrava l’Eucaristia. L’Eucaristia è un momento mistico…è il momento in cui l’uomo e Dio si incontrano. Per Padre Pio l’Eucaristia era celebrare quelle stigmate del corpo e della vita che costituivano un po’ la trama delle sue giornate e delle sue nottate. Ecco perché Padre Pio riusciva a vivere quei momenti di rapimento mistico che Dio gli donava. Durante la mia relazione cercherò di sottolineare come Padre Pio, nelle sue lettere, molto spesso si ricollega al Cantico dei Cantici quando parla del suo rapporto con Dio. Ad esempio nel primo Epistolario ritroviamo questo concetto espresso nelle parole: “Chiediamogli la grazia di amarlo e di vederlo amato sempre più. Chiediamogli, come la sposa dei sacri Cantici: Mi baci con i baci della sua bocca!Sì, le tue tenerezze sono più dolci del vino! Quante volte questo bacio di pace… ci viene donato da Gesù nel santissimo Sacramento!” Credo che sia una suggestione enorme questo riferimento alla passione dell’amato e dell’amore che il Cantico dei Cantici celebra e che il frate usa come strumento di parola umana e divina per poter parlare del suo amore infinito che ha nei confronti di Dio. L’Eucaristia diventava per Padre Pio momento di comunione con gli altri. Possiamo dire che se c’era un uomo che viveva la propria giornata in modo eucaristico questo era sicuramente Padre Pio.
Padre Pio sperimenta gli effetti del vivere alla presenza di Gesù vivo in mezzo a noi, sotto le apparenze del Pane consacrato. Eppure, nonostante ciò, si definisce sempre un povero frate indegno di stare alla Sua presenza, un peccatore. Come mai?
Nell’esperienza cristiana il sentirsi peccatore non è un problema oggettivo… non è un problema matematico: quanti peccati ho commesso? Il sentirsi peccatore nell’esperienza cristiana è un esperienza profondamente relazionale. Mi sento peccatore nel momento in cui mi trovo davanti a Dio. Chi ha un rapporto freddo con Dio avvertirà probabilmente una dimensione umana del peccato, ma non spirituale. Padre Pio, così come tutti i santi, avverte questa dimensione spirituale del peccato proprio grazie a questo rapporto intimo e profondo che ha con Dio. Nonostante la sua santità, al cospetto di Dio, si riconosce peccatore e in indegno di ricevere tanto amore da parte di Dio. Con il suo definirsi peccatore davanti a Dio, Padre Pio manifesta la stessa esperienza che l’apostolo Paolo ci racconta nella lettera ai Romani: di fronte a Dio siamo sempre e comunque peccatori. Più noi ci diamo a Dio tanto più scopriamo il suo amore. Più scopriamo il suo amore tanto più ci riscopriamo peccatori. Questo è il segno profondo di una relazione intensa con Dio. Una relazione nella quale influisce e si tocca tutto l’amore che Dio ha per l’umanità e che ha riversato con abbondanza in Padre Pio.
Le sue parole confermano che Padre Pio è l’innamorato dell’Eucaristia. Quali saranno i frutti di questo Convegno?
Mi auguro, e auguro a tutti, che questo Convegno porti una grande ripresa su due aspetti.
Il primo aspetto consiste nel ringraziare il Signore per poi scoprire sempre più la passione di Padre Pio per l’Eucaristia. La ricchezza spirituale di Padre Pio resterà sempre un mistero: sia nel comprendere la sua vita, sia nel comprendere i suoi scritti. Credo che oggi Padre Pio direbbe a tutti che è necessario ritornare all’Eucaristia. Essa deve diventare il centro della vita. L’Eucaristia deve diventare il paradigma dei nostri rapporti con gli altri, il paradigma dei nostri rapporti con Dio. Quando si pensa ad una vita Eucaristica bisogna considerarla come un qualcosa di profondo che penetra nelle strutture più intime della nostra vita e del nostro rapportarci agli altri. Stiamo celebrando l’Anno Eucaristico e questo convegno è un’occasione per riscoprire l’amore di Padre Pio per l’Eucaristia e imparare a mettere, seguendo il suo esempio, l’Eucaristia al centro della nostra vita. Lo auguro a tutti i convegnisti ma anche a tutti i cristiani.
Il convegno si terrà presso l’auditorium della nuova Chiesa di San Pio nel periodo 6-8 luglio e vedrà la partecipazione di illustri relatori che approfondiranno lo stretto legame della vita di San Pio con il Mistero Eucaristico. Mercoledì 6 luglio, ore 07:30 Celebrazione dell’Eucaristia presieduta da S. Ecc. mons. Domenico D’Ambrosio, Arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo e Delegato dalla Santa Sede per il Santuario e le Opere di San Pio da Pietrelcina. Seguirà la celebrazione delle Lodi e alle ore 10:45 la prima relazione tenuta da padre Aldo Broccato, Ministro Provinciale della Provincia Religiosa Sant’Angelo e Padre Pio sul tema: L’Eucaristia, convito sacrificale nella vita di Padre Pio. Nel pomeriggio si svolgeranno i lavori di condivisione e approfondimento e alle ore 21:00 il Santo Rosario sulla tomba di Padre Pio. Giovedì 7 luglio la Celebrazione dell’Eucaristia sarà celebrata nella Chiesa inferiore di San Pio presieduta da fra Nazario Vasciarelli, Rettore del Santuario Santa Maria delle Grazie. A seguire la celebrazione delle Lodi. La prima relazione è prevista per le ore 09:15 di mons. Michele Lenoci, Docente di Teologia presso il Seminario di Molfetta sul tema: L’Eucaristia sorgente ed epifania di comunione e dopo una breve pausa seguirà la relazione di padre Giovanni Salonia, Superiore del Convento dei cappuccini di Modica (Rg) sul tema: L’eucaristia nella vita di Padre Pio, sorgente ed epifania di comunione con Dio e i fratelli. Nel pomeriggio ancora lavori di condivisione e approfondimento. Alle ore 21:00 la Via Crucis. I lavori si concluderanno venerdì 8 luglio. Al mattino, alle ore 08:00, la celebrazione delle Lodi e a seguire la relazione di S. Ecc. mons. Domenico D’Ambrosio sul tema: L’Eucaristia, principio e progetto di missione. Il Convegno si concluderà con una solenne Celebrazione Eucaristica alle ore 11:30 presso la Chiesa di San Pio e sarà presieduta da S. Ecc. mons. Domenico D’Ambrosio.