“Il giorno della memoria o della Shoah è un giorno importantissimo perché bisogna che le nuove generazioni, che fortunatamente non hanno vissuto quel periodo, ne siano almeno storicamente a conoscenza”.
Con questa affermazione il Presidente della Comunità Ebraica di Casale Monferrato, il Dott. Salvatore Giorgio Ottolenghi ai microfoni di Tele Radio Padre Pio, nel corso del programma “Di Terra e di Cielo” ha voluto ricordare il giorno della memoria, nell’anniversario dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz: era il 27 gennaio 1945.
“Ricordo la provocazione delle leggi razziali nell’estate del 1938 – continua nel racconto il Dott. Ottolenghi – e poi a settembre i primi giornali con le proibizioni delle leggi razziali.
Prima di tutto la proibizione agli studenti ebrei di frequentare le scuole pubbliche.
Ho un ricordo ancora vivo di quando mio padre arrivò a casa con i giornali con dei titoli cubitali che affermavano questa proibizione. E’ una cosa che non si dimentica perché ho visto stroncare la mia vita di studente e di giovane. Oggi ho vissuto questo giorno con tanti brutti ricordi e pensando a tanti giovani, adulti, donne e bambini che non hanno avuto la possibilità, come me, di vivere una vita tranquilla e serena.
Alle nuove generazioni il Dott. Ottolenghi lancia questo appello:
“ Studiate bene la storia e sappiate che queste cose avvengono all’improvviso e quando arrivano ormai è troppo tardi. Quando scegliamo qualcuno che ci rappresenti al potere abbiamo tutti il coraggio di scegliere un rappresentante che davvero mira a creare un popolo unito sul rispetto e sulla fratellanza”.
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