Il cardinale Francesco Mario Pompedda, Prefetto della Segnatura Apostolica, il cardinale Sergio Sebastiani, Prefetto per gli Affari Economici della Santa Sede, il cardinale Virgilio Noè, Arciprete Emerito della Basilica di San Pietro in Vaticano, presiederanno le celebrazioni del triduo di preparazione per l’anniversario della dedicazione della Basilica Patriarcale di Santa Maria Maggiore, a Roma, che cade il 5 agosto.
Anche quest’anno la festa culminerà con la celebrazione della Messa Pontificale del cardinale Carlo Furno, Arciprete della Basilica.
Il rito sarà arricchito da una suggestiva pioggia di fiori, che scenderanno dal prezioso soffitto della Basilica in memoria del Miracolo della Neve, avvenuto nel IV secolo.
La storia della Basilica di Santa Maria Maggiore ha inizio da un evento che la tradizione ci tramanda come ‘il racconto del Miracolo della Neve’. Era il 5 agosto del 335, quando improvvisamente sul colle Esquilino nevicò, come segno dell’invito della Vergine a costruire una cappella in suo onore. Quella notte la Madonna era apparsa a Papa Liberio, al patrizio romano Giovanni ed a sua moglie, esprimendo proprio tale desiderio.
Quasi un secolo dopo, quando al Concilio di Efeso(453) Maria Santissima fu dichiarata Madre di Dio, Papa Sisto VII costruì l’attuale Basilica in onore di Maria (Santa Maria Maggiore).
Alcuni secoli dopo vi fu portata la preziosa reliquia della culla di Gesù.
Più tardi, nel sec. XVI, l’immagine di Maria che la tradizione racconta sia stata dipinta da San Luca, è stata collocata in Basilica col titolo di ‘Salus Popoli Romani’, e acclamata come Patrona dell’Urbe.
Le manifestazioni di devozione privata e pubblica, l’intervento di architetti ed artisti di grande rilievo(tra gli altri, Arnolfo di Cambio, Michelangelo e Bernini) rendono la Basilica di Santa Maria Maggiore un grande centro di fede, d’arte e di storia.