Il Convento dei Frati Cappuccini di San Giovanni Rotondo, con il patrocinio delle Amministrazioni Comunale e Provinciale, offrirà ai pellegrini che raggiungeranno la città garganica all’inizio del nuovo anno un’occasione di riflessione sul tema della vita: “Nel grembo di una donna”, recital scritto da Francesca Giordano. Si tratta di prosa e canti che saranno interpretati dall’attrice Silvia Budri e dalla cantante Antonella Ruggiero, accompagnate al pianoforte da Mark Harris. Presenterà il giornalista del Tg1 Piero Damosso.
Lo spettacolo si svolgerà il 5 gennaio, alle ore 19,30 nell’Auditorium “Maria Pyle” (Area Congressi) della nuova chiesa di San Pio da Pietrelcina.
«Non c’era occasione migliore della notte dell’Epifania per iniziare il nuovo anno dedicato alla Famiglia guardando alla Sacra Famiglia nella grotta di Betlemme per farsi conquistare dal suo luminoso esempio», ha spiegato il guardiano del Convento, fr. Nazario Vasciarelli. Ma l’iniziativa ha anche un intento concreto. «È un evento sui temi della vita e della maternità – rivela l’autrice – che ha lo scopo di sensibilizzare tutti i cittadini sulla nuova legge che prevede la rete nazionale delle banche del cordone ombelicale (L. 219/2005) e per promuovere la creazione della prima Banca del cordone ombelicale della Regione Puglia nell’Ospedale di Padre Pio, grazie alla disponibilità del direttore generale di Casa Sollievo della Sofferenza, dott. Massimo Bufacchi, e del direttore scientifico, il genetista Bruno Dallapiccola».
«L’utilizzo delle cellule staminali adulte del cordone ombelicale – ha aggiunto Francesca Giordano – consente di salvare la vita dei bambini malati di leucemia, di talassemia e del morbo di Krabbe. In Italia si registrano circa 600.000 parti l’anno, ma attualmente i cordoni per la maggior parte vanno buttati. Soltanto il 25% delle donne riesce a donarlo, mentre sono 400 i bambini colpiti ogni anno dalla leucemia in Italia; 1.200 i talassemici solo in Sardegna e 8.000 in tutta Italia».
«Poichè l’attuazione della legge richiede la destinazione di adeguate risorse che dipendono in gran parte dal grado di priorità che enti locali, aziende ospedaliere e società civile attribuiranno a tale progetto – ha concluso l’autrice – questo recital vuole essere un vero e proprio appello per costruire insieme la possibilità effettiva di donare, raccogliere, conservare, tipizzare ed utilizzare a fini terapeutici le cellule staminali adulte del cordone ombelicale».
Per lo spettacolo non è previsto alcun costo d’ingresso, ma per la limitatezza dei posti è utile prenotarsi telefonando all’Ufficio Accoglienza Pellegrini dei Frati Cappuccini: 0882 417500.