“Mnogaja Leta” è il titolo di un antico inno augurale bizantino-slavo che significa “Molti anni felici“. La scelta di questo nome documenta la particolare inclinazione e la passione per la musica e il canto popolare che unisce, fin dagli anni ’60, quattro amici liceali. Nel 1967 nasce a Milano il “Monogama Leta Quartet” diventato nel corso degli anni un famoso complesso e che si distingue anche per la grande generosità poiché molti concerti sono a favore di associazioni umanitarie. Ai microfoni di Radio Padre Pio abbiamo ospitato Alberto Vigevani, uno dei componenti del quartetto.
“Dopo le prime interpretazioni di canti popolari e laudi medioevali – ha ricordato Alberto Vigevani – ci siamo accostati ai Negro-Spirituals e da qui è nata una profonda passione da dedicarci quasi esclusivamente, con impegno e approfondimento tali, da rendere il gruppo un “unicum” nel mondo musicale italiano. Infatti i brani che presentiamo sono antologie dei più famosi negro-spirituals tradizionali, i canti degli schiavi neri d’America tra il 1700 e il 1800, definiti da molti “preistoria del jazz’”. In questi lunghi anni la vita non ha separato i quattro amici, che hanno raggiunto ruoli di rilievo nella vita professionale, ma sono rimasti legati da questa passione comune e dividono il loro tempo tra impegni di lavoro e artistici. “Il quartetto è composto da Maurizio Mauri, che è il basso narratore ma è anche commissario straordinario dell’Istituto dei tumori di Genova, dopo essere stato direttore sanitario dell’Istituto dei tumori di Milano e dell’ospedale Humanitas; Luciano Gattinoti, tenore e suona il piano, si occupa degli arrangiamenti vocali ed è titolare della cattedra di Anestesia e Rianimazione alla facoltà di medicina della Università Statale di Milano; Nino Giagnoni, tenore, è un economista, e il sottoscritto…suono il basso e faccio l’agronomo. Completano il complesso tre professionisti della musica: Giovanni Vergani, chitarra, Riccardo Vigorè, contrabbasso, e Vanni Stefanini, batteria. Abbiamo avuto la fortuna di tenere concerti in luoghi prestigiosi e inciso diversi dischi”. Ma il quartetto si distingue anche per la sua generosità poiché molti concerti sono a favore di associazioni umanitarie. “Una delle ultime e applaudite esibizioni – conclude Alberto Vigevani – è stata alla fine di novembre a beneficio dell’Associazione milanese “Casa Amica”. Poi sono in programma per febbraio due Messe cantate, che suggellano un percorso artistico davvero particolare, intessuto di solidarietà. E poi un sogno…. festeggiare i nostri 45 anni di attività artistica con un nuovo Cd di brani inediti. Il nostro scopo è quello di raggiungere un’espressione semplice, immediata e spontanea del livello più profondo dell’uomo: quello religioso, dove la preghiera si fa musica e la musica diventa solidarietà”.