Il modulo base, di sette lezioni, è rivolto a chi sa utilizzare poco il computer ma vuole saperne di più. Il modulo DSA (3 lezioni a partire dal 30 aprile), rivolto a genitori di ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento, fornirà la competenza per utilizzare i più conosciuti applicativi e programmi per aiutare i ragazzi durante l’apprendimento. Sarà possibile scegliere di seguire tutto il corso oppure un solo modulo.
”I ragazzi DSA hanno bisogno di molto aiuto durante l’apprendimento. Per loro fare i compiti può diventare un vero incubo: ore ed ore sui libri e il giorno dopo non ricordano niente – dichiara Angela Rigucci, presidente di AGe Argentario – un incubo anche per il genitore che li deve aiutare e seguire. La relazione madre/figlio durante i compiti può deteriorarsi per la tensione che si crea, dovuta alle difficoltà, tanto che spesso gli specialisti consigliano di far fare i compiti a un doposcuola o con altre persone, ma non tutti se lo possono permettere”.
L’autonomia durante lo studio è fondamentale e dà forza e soddisfazione al ragazzo. Avere un programma di lettura con sintesi vocale che allevia la fatica di leggere dà al ragazzo la possibilità di studiare meglio il testo. Durante il corso i genitori imparano a installare il programma, a utilizzare la sintesi vocale e a scegliere la voce migliore (ce ne sono molte, alcune metalliche, altre molto simili alla voce umana e questo non è un dettaglio da poco); a selezionare il testo e ad avviare la lettura.
Gli strumenti compensativi sono fondamentali per favorire l’apprendimento nei bambini e nei ragazzi con disturbo specifico dell’apprendimento. Di fondamentale importanza è il fatto che i bambini si avvicinino precocemente all’utilizzo di hardware e software che possano aiutarli nel ridurre la fatica a carico della letto-scrittura in favore dell’apprendimento delle competenze specifiche per ogni classe di età. Per un dislessico ad esempio studiare storia significa memorizzare visualizzando un concetto. Una battaglia con date e luoghi non resta nella memoria, ma un immagine sì. Ecco allora le mappe concettuali: cosa sono? Come si creano? Con che programma? Quello di AGe Argentario sarà quindi un corso tecnico ma anche un aiuto teorico per capire come i ragazzi imparano e come si possono aiutare. Gli applicativi saranno utili per tutto il corso di studi, non solo alla primaria o alle medie.
”Abbiamo cercato di fornire ai genitori le informazioni per saperne di più e gli strumenti e per riconoscere i primi segnali – conclude Rigucci – Se ne parla così poco, mentre la percentuale di DSA è altissima, almeno un alunno per classe se non di più.
Spesso si rivolgono a noi genitori preoccupati: scoprire che il proprio figlio ha delle difficoltà non è piacevole ma non è poi così terribile, occorre solo imparare come aiutarli al meglio. E una volta che si è capito qual è il problema si è già a metà cammino”.
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