“Come può lo scoglio arginare il mare, anche se non voglio torno già a volare. Le distese azzurre e le verdi terre, le discese ardite e le risalite su nel cielo aperto”.
Sarà un puro caso ma questi versi del maestro Mogol, come tanti altri, sembrano ispirati alle Cinque Terre e al loro irripetibile e straordinario paesaggio.
Non è comunque un caso che il Parco Nazionale delle Cinque Terre abbia voluto conferire la cittadinanza onoraria a Mogol.
“Il maestro Mogol, al di là dei suoi versi eterni celebrati dal grande Lucio Battisti nei quali traspare un grande amore per la natura, – ha detto Franco Bonanini, presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre – in questi anni ha dimostrato con i fatti di essere un amico delle Cinque Terre: dalla campagna per l’adozione dei terreni abbandonati, alla partita “In campo per l’ambiente “ svoltasi tre anni fa a La Spezia. Un doveroso atto rivolto a sancire una comune visione della vita e comuni intenti nel cercare di salvare questo mondo, che come le Cinque Terre, è l’unico che abbiamo.”
Nel corso della cerimonia, che si svolgerà sabato 25 ottobre, presso il Castello di Riomaggiore, Mogol presenterà una poesia dedicata alle Cinque Terre.
A seguire ci sarà il concerto dei Bicolore, artisti diplomati al C.E.T (centro europeo di Tuscolano), la scuola di musicale, fondata da Mogol.